Replica all’ On. Vincenzo Figuccia – sospensione calendario venatorio

REPLICA ALL’ ON. VINCENZO FIGUCCIA in merito alle dichiarazioni sulla sospensione del calendario venatorio disposto dal TAR. https://www.facebook.com/ilgiornaledicapaci/posts/4081086955350398

Gent.mo On. Vincenzo Figuccia, in riferimento alla sua dichiarazione a mezzo stampa “La decisione del Tar di Catania, a seguito del ricorso di WWF Italia, Legambiente Sicilia, LIPU Birdlife Italia, LNDC Animal Protection ed ENPA – Ente Nazionale Protezione Animali, di sospendere l’apertura della caccia non risulta ad oggi notificata all’assessorato. Ritengo che in assenza di fatti nuovi il calendario dovrebbe rimanere in vigore, fatta eccezione al massimo per la parte oggetto della sospensiva.”

Si fa presente che il Presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia – Catania, con decreto odierno n. 499/21 (ric. n. 1366/2021), ha sospeso il Calendario venatorio della Regione Siciliana (emanato con decreti dell’Assessore all’agricoltura n. 37/GAB del 26 luglio 2021 e n. 45/GAB del 24 agosto 2021). e in più il TAR ha motivato tale importantissima e rilevante decisione – immediatamente esecutiva che non abbisogna di essere notificata – che sospende l’apertura della caccia in Sicilia, prevista per domattina, rilevando come “anche in considerazione della rappresentata particolare situazione emergenziale nel territorio siciliano occasionata da diffusi incendi sviluppatisi nel periodo estivo e degli intuibili effetti sull’ambiente e sulla fauna stanziale, appare prevalente l’interesse pubblico generale alla limitazione dell’apertura della stagione venatoria, così come proposta, motivatamente, nel parere prot. n. 33198 del 22.6.2021 dell’ISPRA”.

Quando LEI onorevole dichiara “I provvedimenti della regione dovranno essere presi cercando di armonizzare la figura del cacciatore nel progetto di rilancio della vocazione naturalistica e turistica della Sicilia.“

Dovrebbe spiegare in che maniera la figura del cacciatore possa rilanciare la vocazione naturalistica e turistica della Sicilia. In che modo? Siamo veramente curiosi.

Quando LEI onorevole dichiara “Si lasci in pace il calendario venatorio e si prenda atto che i cacciatori rappresentano un patrimonio fondamentale nella logica della prevenzione e del rispetto dell’ambiente.”

Dovrebbe spiegare in che modo i cacciatori rappresentino, addirittura, un patrimonio fondamentale nella “logica” della prevenzione e del rispetto dell’ambiente. In che modo? Siamo veramente curiosi. Chiunque, passeggiando nei boschi, ha notato la presenza dei cacciatori. Come, chiederà lei? Cartucce disperse nell’ambiente, reti montate e mai smontate, alberi ed arbusti utilizzati per creare trappole, per non parlare – chiaramente – di ciò che riguarda l’aspetto del benessere della fauna selvatica.

E RICORDIAMO A LEI ONOREVOLE, MA ANCHE A TUTTI I LETTORI CHE: l’esercizio della caccia in questo periodo di sospensione costituirebbe contravvenzione penale ai sensi dell’art. 30 lett. a) della L. 157/1992, che prevede l’arresto fino ad un anno o l’ammenda fino ad € 2.582,00; la legge, inoltre, prevede che per i trasgressori il Questore disponga la sospensione del porto di fucile da caccia fino a tre anni.

Certi di aver dato replica gradita.

Il Presidente E.N.P.A. Sezione di Carini

Paride Martorana